coi falconetti. Con questi infatti incominciarono a batter le mura nel sito anzidetto; ma ai primi colpi uno dei falconetti essendosi rotto, supplirono collo spesseggiare tanto i tiri coll’altro, che pervennero ad aprire nelle mura una breccia di presso a dodici braccia. Vi salgono gli Spagnuoli e vi si affacciano, ma vedonsi ben alti da terra; né dentro vi era, come aveano supposto, la ripa, ma sì dirimpetto alla breccia un muro alto e lungo dell’orto del convento, lungo il quale erano stellate e distese le fanterie con le picche e gli archibusi, sicché facilmente potevan ferire e offendere quelli, che all’apertura si presentassero. Mutano allora disegno gli assalitori, e alcuni di essi dalla breccia salgono sulle mura e uccidono due dei fanti che vi erano a guardia. Bastò: que’ due morti tennero luogo di una disfatta, e furono il segnale di una vituperosa fuga per la guarnigione. La quale tutta e a tutte le porte ov’era distribuita, come vide il nemico sopra le mura, abbandonò senza più la difesa, e insiem col Savello e i