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In quel tempo appunto che accadevano queste cose si seppe quasi in un istante per tutto Prato che la Cintola era stata rubata; onde è che il Vicario e gli altri Ecclesiastici della Chiesa Collegiata stimaron bene senza accusare e manifestare il reo, di notificare ai priori e Gonfalonieri della città che la Cintola di Maria Vergine era stata rubata dalla loro chiesa, e che perciò fosse allontanata ogni cattiva opinione sul conto loro.
Avuta notizia di questo fatto i Priori e Gonfalonieri senza perder tempo si portarono subito alla Chiesa insieme col Potestà, il quale era allora Baldo da Castel Nuovo, cittadino di Perugia e fattosi presentare avanti di loro il soprannominato Musciattino, intesero da lui medesimo la conferma che egli era stato il ladro che aveva rubato la preziosissima Cintola; e perciò ordinarono che fosse condotto al palazzo del potestà perchè contro di lui si procedesse e punito restasse un delitto grandissimo come era, per tante considerazioni e circostanze, che l’accompagna-