Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/86


— 88 —

to d’aver cinquecentomila abitanti. Or parlando de’ veri ed antichi Napolitani, perchè, come dissi, vi sono gran

    zie identiche a quelle che vivono nel prossimo mare; ma questi fossili sono assai raramente rinvenuti soltanto nelle cave dì Posilipo e delle Fontanelle ancora verso la contrada della Sanità. Ciò dimostra la origine sommarina della roccia che gli tiene. La quale è massiccia al tutto, secondo che ben si vede nelle ampie grotte che vi sono state cavate per la estrazion delle pietre da costruttura, nelle cave delle Fontanelle e di Capodimonte, nelle Catacombe di S. Gennaro, nella Grotta e nelle cave di Posilipo. Solamente le masse che formano sono interrotte in qualche luogo da lunghe ed irregolari fenditure. La grossezza di questa formazione è stata lungo tempo ignorata, mai non essendosi giunti a toccare il limite inferiore. Ma, la mercè di un pozzo artesiano cavato di costa al real Palagio, è venuta certezza, che la materia del tufo giunge a dugento palmi, cui seguita altrettanta doppiezza di sabbie e di lapilli vulcanici a strati a strati, di fiacca coerenza anzi che no, e vi sono congiunti eziandio non pochi frammenti di lava e talvolta ciottoli di tufo di natura conforme al superiore. Vien poscia una roccia marnosa con abbondanti granelli di sabbie, nella quale incontra trovare di conchiglie fossili, che son carattere della parte suprema del gruppo terziario. Pur non si vuole tacere che in luoghi posti a maggior altezza sul mare, che non è la reggia, assai probabilmente il tufo va oltre a’ dugento palmi summentovati.
       La formazione superiore è tutta di materie incoerenti, cioè di lapilli, sabbie e pozzolane. Le quali materie sono di grigio traente ora al chiaro, ora al bruno. 1 lapilli sono fatti di minuzzoli di pomici; le sabbie di tritumi trachitici piccolissimi con ferro titanato arenaceo; le pozzolane, or più or meno terrose, fanno appena lieve effervescenza con gli acidi. La loro disposizione è distintamente stratificata, ed il parallelismo degli strati si seguita per lunghi tratti infino nelle flessioni e negli ondeggiamenti di essi. Varia poi la spessezza degli strati da pochi pollici fino a quattro e cinque piedi. E si veggono molte volte alternar fra di loro, come si può osservare lungo la strada nuova di Posilipo, Varia ancora è la lor direzione ed inclinazione; per lo più