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tempo del Duca d’Alba Vicerè; dello Spirito Santo, perchè vicino di questa Chiesa si vede; e prima fu detta Porta Cumana, e poi Regale che ancora ne mantiene il nome; di Medina, perchè governando il Regno il Duca di Medina, fu aperta in questa forma, chiamandosi prima il pertuggio, per un adito, che in quella forma vi stava; di Chiaja essendo che per questa si va alla spiaggia, che noi chiamamo Chiaja: e questa era l’antica porta Petruccio, ovvero del Castello.

Dalla parte del mare, vi sono sedici porte, e i loro nomi son questi, principiando dalla Chiesa del Carmine. La prima chiamasi del Carmine, stando attaccata al Convento. La seconda è detta della Conceria, perchè sta presso le arti dei coriari. La terza vien detta di S. Maria a Parete, per una cappelletta di questo titolo, che se li vede a lato. La quarta è detta delle Mandre, perchè vi si macellano le vaccine. La quinta de’ bottari, per le botti, che vi si fanno; ed anche è detta dello speron del sale, per i magazzini di sale, che vi stavano. La sesta dicesi porta di mezzo. La settima di S. Andrea, per una chiesetta beneficiale, che se li vede vicino, L’ottava dicesi della pietra del pesce, perchè quivi si vende. La nona è detta della marina del vino, perchè vi sono magazzini, dove si vende quel vino che vien per mare, da Sorrento, Vico, ed altri luoghi della costiera. La decima è detta del Caputo, perchè v’abitava una nobile famiglia di questo nome. L’undecima è detta di Massa, perchè avanti di questa vengono le barche da quella città. La decima seconda è detta del molo piccolo, perchè da questa vi si entra. La decima terza è detta Olivares, perchè dal Conte d’Olivares fu aperta. La decima quarta dicesi dell’oglio,

perchè quivi sbarcava l’oglio che per mare veniva; e dicevasi anticamente de’ Greci, perchè v’abitavano i negozianti di questa nazione. La decima quinta è detta della calce, perchè avanti di questa vi è un luogo dove si

     Celano — Vol. I. 7