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tico Seggio del Popolo alla Sellarìa, che, come abbiam notato, fu nel 1456 da Re Alfonso abbattuto, queste medesime arme si vedevan dipinte; e di esse pur si serve l’insigne nostro Capitolo, con la sola differenza dal nostro autore accennata.
Narriam omai le celebrate pompe
Di quel ceruleo portentoso seno
Ove Napoli a noi siede regina.
Ammiri ognun come a lei fan corona
Nisita, Baja, Procida e Miseno,
Ischia, Cuma, Pozzuoli, ed il Vesevo,
Ercolano, Pompei, poi Stabia ed Equa,
Sorrento, Massa, e la sassosa Capri!...
Per famosi edifizï ognor superba,
Napoli, a tanto ben che in grembo serra,
Sembra parte del Ciel discesa in terra!
«Fons, mare, sylva, lacus, mons, horti, balnea, campi,
Flumina, sunt uno haec nomine Parthenope».
FINE DEL 1° VOLUME