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color violaceo, con finimenti di cremisi. Sono questi eruditi, non solo nella via dello spirito, ma anche nelle buone lettere: avendo a ciò maestri, come a suo luogo si dirà.

Sono stati di questo nostro Capitolo tre Sommi Pontefici, e sono Petrino Tomacello, detto nel Pontificato Innocenzio IX, Baldassarre Coscia, detto Giovanni XXIII, e Giovan Pietro Carafa poi nel Pontificato Paolo IV. Vi sono

         Pascone grande.
         Strada Molino Capece.
         Fossi di S. Anna a Capuana.
         Acqua della Bufola.
    Madonna delle mosche, lungo la strada detta di Costantinopoli.


    Mercato


         Pasconcello.
         Strada Costantinopoli.
         Strada Lionera vecchia.
         Fossi del Carmine.

    Vi sono in questa Capitale quattordici Istituzioni pubbliche e private di educazione ed istruzione per giovanetti.
         Tre Reali Istituti, de’ quali due per le nobili fanciulle, ed il terzoper le civili.
         Trentadue sono i Conservatorii.
         Ventotto i Ritiri.
         Otto i Reali Stabilimenti di Beneficenza.
         Undici gli Spedali, de’quali tre militari. Non mancheremo di opportunamente descriverli nel corso dell’opera.
         Si contano eziandio ventiquattro scuole primarie, delle quali dodici per i maschi ed altrettante per le femmine.
         Ammontano a quattrocento circa le scuole private, cioè dugento, cinquantaquattro pe’ maschi, e cento quarantasei per le femmine.
         Cento incirca sono le Tipografie.
         Dodici le Litografie.

     Celano — Vol. I. 40