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mura; racchiudendovi dentro molte strade: e questa ampliazione fu circa gli anni 1180.


    in quei tempi anzi che inondati da flutti, come vuolsi pretendere, erano per lo contrario coperti di abitazioni, sia che fossero inclusi nel ricinto della città, e la linea delle murazioni fosse posta alquanto più verso mezzogiorno di quella dianzi segnala, sia che lungo il lido, come noi pensiamo, fosse allora un qualche sobborgo esistito.
       Vero è che, a conciliare i fatti sopra esposti colla volgare tradizione, fin dal secolo XVi il Lettieri ed il Loffredo, e non ha guari con più preciso il cav. Nicolini, han creduto che il mare verso l’era volgare fosse stato nel livello attuale, o anche più basso; che indi elevatosi, avesse inondando tutta la regione inferiore di Napoli, e che infine si fosse di là a poco a poco novellamente ritratto; colla quale opinione quei benemeriti scrittori cercavano di sciogliere le non poche difficoltà, che questo argomento presenta. Ma noi non possiamo, per mancanza di ragioni sufficienti, nè ammettere nè negare una tale ipotesi in tutte le sue parti. Solo possiamo dire, che se il mare inoltrossi un tempo nella regione inferiore di Napoli, ciò avvenne tra la caduta dell’impero romano ed il X secolo dell’era, non potendo per quel che abbiamo detto di sopra fissarsi un tale avvenimento in un’epoca anteriore; nè per quel che ricaviamo da altri documenti protrarsi a tempi più recenti. Oltre a ciò, data per vera una tale ipotesi, parci che l’inondazione debba sempre limitarsi alla linea ora segnata dalle strade di Porto, Lanzieri, S. Pietro Martire, Orefici, e S. Eligio o poco più, non trovandosi finora a nostra notizia orme del mare in looghi al di quà di questa linea. Al di là di essa, certo è che il mare ne’ tempi posteriori ritiravasi lentamente dal sito che avea prima occupato, come può ricavarsi dalla memoria di varii luoghi o edificii ivi posti, i quali cominciano a nominarsi nelle vecchie carte dal X e XI secolo in poi. Che anzi nel secolo XII abbiamo puranche una pruova positiva dell’indicato fenomeno in una antica cronaca, ove all’anno 1112 è riportato essere il mare retroceduto da Napoli circa 40 passi.
       Per quanto poi riguarda l’antico Porto, che i patrii topografi pongono tra S. Giovanni Maggiore ed il Gesù vecchio, oltre alle

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