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Fu poscia detto Capitolo accresciuto al numero di quaranta Canonici; indi al tempo del Pontefice Sisto V fu ridotto a trenta; i quali vengono divisi in quattro ordini,

    la settimana; ma bisognando, può esser convocato anche più volte: ha la giurisdizione della polizia annonaria, e della vendita de’ commestibili, e fino al 1839 ebbesi anche quella di portolania, or conferita al Consiglio Edilizio; ha il carico di rassegnare al Re nelle principali fesiività dell’anno gli omaggi del coniuge, recandosi in pubblica e solenne forma nel Real palagio; a presentare a taluni de’ nostri Santi protettori le suppliche del popolo; nelle quali cerimonie il Sindaco e gli Eletti vestono abito senatorio, ed hanno per ispezial privilegio dell’Imperator Carlo V, riconfermato da Carlo VI, preminenza ed onore di Grandi di Spagna di prima classe. Ciascuno degli Eletti testè mentovati, con l’aiuto di due Aggiunti, ed anche di tre, ove ci sien borghi riuniti, regge il governo della Sezione commessagli, nella quale è Ufficiale dello Stato Civile; e di quanto concerne l’uffizio che tiene, ha corrispondenza col Sindaco, il quale in caso di assenza è supplito dal più anziano dì essi, siccome fa per l’Eletto l’Aggiunto più antico. Oltre di ciò un Decurionato numeroso dì trenta individui rappresenta, nel modo stesso che nelle altre città, il Comune di Napoli, ed è preseduto dal Sindaco. Per provveder poi con ispezialità a’ mezzi di crescere la sicurezza, la salubrità, il comodo e il decoro della città, vi è dal 1839 un Consiglio Edilizio, il quale componesi di sei Edili, di cui tre sono architetti, ed un Edile segretario; ed ha presidente il capo della provincia, e vice-presidente il Sindaco si riunisce almeno una volta al mese; ha la giurisdizione di portolania e la cura della formazione della pianta geometrica della città, per potervi notare con precisione i miglioraraenti di cui è capace, sia rendendo più ampie e diritte le strade, sia costruendo nuove piazze e mercati, togliendo le grondaie esterne, accrescendo e distribuendo meglio le acque: diffinisce le quistioni che derivano dall’allineamento della esecuzione della pianta della città, e pronunzia l’applicazion delle multe e la condanna alla rifazione de’ danni ed interessi ne’ casi d’occupazione del suolo pubblico.
       E da ultimo, per accorrere agli incendii che possano accadere,