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ne, che fino a questi nostri tempi vedesi in piedi, e quivi s’adunavano per le sacre funzioni i novelli Cristiani.

    i Greci d’altro non si avvalsero che del solo nome Pironio, Mannio, Sergio, ed in moltissimi casi univano al nome del figlio quello del padre, come Pironio di Scapla, Pietro di Sergio ec. ma i Romani tre insiememente ne adoperarono per distinguer la gente, la famiglia e la persona, come Lucio Cornelio Lentolo, in cui la voce Lucio significa la gente, Cornelio la famiglia Cornelia, Lentolo la persona.
       Non v’ha dubbio che la nostra città dalla sua origine fino allo stabilimento della monarchia ebbe molte famiglie assai distinte, che riconoscevansi nobili per antichità di legnaggio, chiarissime per valor delle armi, ed ammirabili per letterario sapere; ma il determinare quali elleno fossero ed in che numero durante il governo democratico, e fino al secolo undecimo, onde formare con positiva distinzione l’Ordine Equestre napolitano, è una impresa difficilissima, per non dire impossibile. Dobbiamo perciò contentarci, in tali distinzioni e separazioni, del poco di certo che incontriamo dall’undecimo secolo in avanti.
       Dopo Sergio VI ultimo Duca, come dicemmo, e per effetto del monarchico governo, distinto l’Ordine Equestre dal rimanente del popolo; e non essendo più regolare l’unirsi indistiniamente i cittadini ne’ portici pubblici, dove prima per effetto del greco costume si radunavano, molte delle nobili famiglie, non perdendo di vista il prisco sistema, ed al novello adattandosi, eressero presso alle proprie case i portici privati, così per unirsi con quei della propria famiglia, che per trattare degli affari coi loro uguali. Ecco come questi portici, costruiti dall’undecimo secolo in poi, ebbero i nomi delle rispettive famiglie, o da qualche chiesa che stava da presso o dal comune luogo dove erano costruiti, e che furono dagli scrittori napolitani indicati, e di cui tuttavia in alcuni luoghi della città se ne conservano i nomi. Dessi in origine furono ventinove, sei de’ quali nella contrada di Capoana, cioè:
       1. Seggio di Capuana, non lungi dalla parte che mena verso Capua.
       2. De’ Melazii, che alcuni vogliono situato nel quartiere di Forcella.