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       De’ cavalli e della rimonta. Poca attenzione si volse per innanzi all’importantissima branca militare delle razze di cavalli. Pure questo nostro paese è quello stesso che verso la metà del secolo XVI era il primo in Europa per le scuole di equitazione. Nel qual tempo usciva alla luce il libro del cavaliere Giordano Ruffo calabrese; e Federico Grisoni nobil napolitano pubblicava in Venezia la sua opera — Ordine di cavalcare e modi di conoscere le nature de’ cavalli e di emendare i vizi loro — Su la quale composero i loro trattati e Labron e Pluvinel in Francia ed anche altri in Inghilterra ed in Germania. A’ tempi nostri si cominciava in vero a tenere d’occhio il miglioramento in generale de’ cavalli dal dì 18 agosto del 1814, allora quando comandavasi di formare in Napoli un deposito di stalloni, che fu attenuato alla Barra nella spaziosa scuderia de’ Monteleone, siccome fu poscia fatto in Sicilia per reale dispaccio del dì 3 di giugno 1831, vietandosi eziandio ogni maniera d’introduzione nel reame o di cavalli o di giumente forastiere. E una commessione è incaricata di condurre innanzi l’amministrazione, e di guidarne la particolare industria.
       Il Re possiede a Persano una bellissima razza; comechè l’altra sua pugliese di Trisanti provvegga abbondantemente l’esercito di cavalli; e nelle Puglie e nelle Calabrie e negli Abruzzi contansene non poche nè spregevoli; anzi possiam dire di bel pregio quelle de’ Baracca, de’ Zezza,de’ Cappelli e de’ Varo ed altri. Alquanti signori da buona pezza si danno con lieto fine all’allevamento de’ cavalli, comunque alcuni di questi fossero di puro sangue inglese e particolarmente deputati a’ cavalli di lusso; talchè non vediamo oggi, massime nell’esercito, que’ mantelli di non bella vista, siccome il falbo, il bianco, l’isabella, la porcellana e il topo; ed anche lo stesso color sauro va scemando.
       I cavalli napolitani, in ispezialità i calabresi, hanno le forme del cavallo affricano e spagnuolo: mostran vigore e grazia, vivacità ed andamenti franchi; e parrebbe assai più facile migliorare le razze nostre con sangue più caldo che col più freddo.
       Per le bisogne intanto peculiari della nostra cavalleria evvi in Napoli una Giunta di rimonta, la quale, posta su per regio rescritto del dì 15 di febbraio dell’anno 1816, è indirizzata da un ufficiale generale, sotto i cui ordini son parecchi uffiziali di caval-