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no 1348. Questa si casò con Andrea d’Ungheria della linea del primogenito di Carlo II. Quale Andrea secondogenito del detto Re d’Ungheria (come dicono le nostre storie) fu fatto morire appiccato per ordine della moglie, la quale appresso si rimaritò e non ebbe prole.

Vivente Giovanna, Carlo Terzo di questo nome della Casa di Durazzo, discendente dagli altri figliuoli di Carlo II, nell’anno 1381 s’impadronì del regno; ed avendo fatta prigione Giovanna, la fece morire nello stesso modo col quale era morto Andrea suo primo marito.

Morto ucciso Carlo poi per opra della vecchia Regina Isabella, nell’Ungheria (del qual regno con male arti s’era egli impadronito) nel 1386 li successe il suo figliuolo Ladislao; il quale essendo fanciullo, fu molto travagliato da’ suoi nemici, che con giuste ragioni pretendevano la successione. Adulto, divenne Re valoroso, ed avendo con aspre guerre inquietata l’Italia, morì giovane, non senza sospetto di veleno. E per non avere lasciata prole, li successe la sorella Giovanna, detta la Seconda; quale entrò ni dominio del regno nel 1414. Fu di questa Regina per le sue leggerissime qualità infelicissimo il governo: essendo che si videro questa Città e regno teatri di sconcerti, e di stravaganze. Fa di continuo travagliata da guerre intestine ed estere. Da più mariti ch’ella ebbe non sortì figliuoli. Assaltata da Lodovico III d’Angiò Duca di Lorena, che molto la stringeva, s’adottò per figliuolo Alfonso Re d’Aragona e di Sicilia; dal quale fu gagliardamente soccorsa. Insospettita poi d’Alfonso, annullò per cagion d’ingratitudine l’adozione; ed in suo luogo adottò lo stesso Lodovico, dal quale ella era stata così fieramente travagliata: quale venuto in Napoli fu dichiarato successore nel regno; dove, vivendo Giovanna, si morì; e con tanto sentimento di essa Regina, che per lo cordoglio lasciò di vivere; dichiarando suo erede e successore nel regno Renato figliuolo dello stesso Lodovico.