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AL LETTORE
Bello e santo fu certamente il pensiero di far rivivere la memoria de’ cittadini di Como che più coll’ingegno o colla mano si resero segnalati, e di collocarne l’effige dove il senno de’ padri della patria si raccoglie per mantenerne ed accrescerne l’agiatezza e la gloria, per le quali a niuna è seconda fra le lombarde sorelle. Stimai quindi che non inopportuno tornar potesse, quasi a compiere sì bene immaginato proponimento, il ricordare brevemente quel tanto di ciascuno di questi chiari uomini, che più importi a sapersi o della vita, o degli scritti o delle opere onde vanno famosi.
Se al buon desío corrisponda questa mia povera fatica, tu giudica, o Lettore benigno; ma non ti sfugga di mente che questa fu per me impresa non agevole, e che nelle ardue cose
«Anco il voler di lande è talor degno».