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E siccome entrambe le linee comparativamente chilometro per chilometro non presentano fra loro sensibile divario di difficoltà e di spesa, non deve riuscir difficile il comprendere da qual parte propenda la convenienza, scorgendosi evidentemente che la differenza dei 40 chil. a percorrersi in più come sopra, cade in pura perdita dei transiti fra Milano e l’Italia Centrale.

La maggior percorrenza di una così riflessibile lunghezza, potrebbe forse trovar giustificazione nelle ragioni economiche se la linea diretta passasse per una landa disabitata; ma abbiamo già rimarcato che la zona da essa percorsa non è tale. Anzi se una differenza esistesse, potrebbesi asserire non dover risultare a suo scapito, poichè è in essa appunto dove si riscontra la maggior ubertosità del suolo della Lombardia ed una densità di popolazione inferiore appena a quella di qualche più popoloso lembo di distretto del contado di Milano (191 per chil. q.°).

Considerata su una ampiezza da 10 a 12 chil. comprende una città e sei borgate con sei, otto, dodici mille abitanti come Melegnano, Casale, Codogno che altrove sarebbero chiamate città. La grande agricultura, base della industria locale, porta la necessità dei quotidiani mercati che sospingono ad un perpetuo movimento le persone e le cose. La sola provincia di Lodi, attraversata da circa due terzi della linea, nutre sul suo suolo da 50 mille capi bovini ed oltre a 13 mille cavalli, e dà una produzione di 6 millioni e mezzo di quintali di generi cereali, di oltre 71 mille di altri prodotti affini all’agricultura, come formaggi, butiri, bozzoli ecc.

Tali sono gli elementi sui quali si può contare per il movimento intermedio.

Nello scorso secolo, quando i pregi della facile viabilità incominciarono ad essere compresi ed apprezzati, la prima delle grandi vie che s’intraprese, fu quella designata col nome di via Romana. Essa è appunto quella che da Milano discende al Po per Lodi, con direzione per Cremona e Mantova collegando così quattro delle sei città che in allora formavano l’intiero stato. Questa grande strada, figurò sempre innanzi a tutte le altre in ciascuna delle classificazioni ufficiali che vennero erette sotto tutti i regimi che si succedettero.

Ora gli elementi che determinano la convenienza per la costruzione delle strade comuni, in linea economica, sono gli identici di