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8 emilia nobile

anche quelli della vecchia logica formale, e della vecchia Metafisica, iniziando una logica metafisica o una metafisica logica, e li superò od oltrepassò proprio nella stessa Critica della Ragion Pura.

E’ una cosa singolare ma pur vera questa, che cioè Kant non ha egli stesso la coscienza di questo oltrepassamento, giacché egli nella Critica della R. P. propugna ancora la ragion di essere della logica nel senso formale. Ma che cosa fe egli invece inconsciamente? Egli parla e tratta bensì della logica, ma parla e tratta della logica trascendentale, e la logica trascendentale ha un senso e una portata del tutto diversi dalla logica formale, cioè parla e tratta della Logica in senso nuovo. Ed, inoltre, dividendo La logica in Analitica e Dialettica, parla e tratta di queste due ultime anche come di Analitica trascendentale e di Dialettica trascendentale. Tutta la concezione e trattazione logica è una concezione e trattazione trascendentale, che è nuova certamente rispetto all’antecedente e vecchia Logica formale. Ma considerate bensì che questa nuova trattazione è nuova anche raspetto alla vecchia metafisica, infatti, nel trattar la Logica in modo trascendentale considera nella Dialettica trascendentale) che è parte della Logica trascendentale) anche le tre idee di Dio, del Mondo e dell’Anima, le quali tre idee, colla relativa trattazione de’ Paralogismi, delle Antonomie, e dell’Ideale divino della Ragion Pura) costituivano il fondo e il fondamento della vecchia Metafisica (quale si era determinata specialmente in Wolfio), cioè della Psicologia razionale della Cosmologia e della Teologia razionale. Sicchè la Logica trascendentale, che è la logica Kantiana della «Critica della Ragion Pura» è una Logica che comprende e fonde in uno l’antica Logica formale e l’antica Metafisica, e così pure il primo fondamento e la prima delineazione della Logica metafisica, come io diceva, o della Metafisica logica. E considerate ancora che in questa unione di Logica e di Metafisica sono conciliati e unificati anche l’Intelletto (concetti intellettivi, categoria dell’intelletto nella loro relazione coi giudizi e tavole delle categorie) e la Ragione, la quale ultima, a diversificazione di concetti o categorie, è facoltà di principi detti superiori a questi, cioè delle idee. E ora pensate ad una altra cosa, cioè alla Logica hegeliana, e vedete come in questa ricompare quale fondo generale proprio il fondo della Critica della Ragion Pura, cioè le categorie della qualità, della quantità, della modalità misura in Hegel) ecc. coi concetti di affermazione, negazione, limitazione, unità molteplicità, totalità, sostanzialità, causalità necessità e via dicendo. Il fondo delle categorie della dottrina dell’Essere e della dottrina dell’Essenza nella Logica hegeliana è il ge-