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00 - vimento è arrestato dal romanticismo tedesco: e la fama della filosofìa tedesca si appoggia su di esso, come se con questo fosse eliminato il pericolo dello scetticismo e come se si potesse dimo- strare la fede. Le due tendenze culminano in Hegel : in fondo egli generalizza il fatto della critica tedesca e il fatto del romanti- cismo tedesco, — una specie di fatalismo dialettico, ma in onore dello spirito, effettivamente coll'assoggettamento del filosofo alla realtà. Il critico prepara: niente di più! Con Schopenhauer albeggiò il compito del filosofo: che si tratta cioè di una determi- nazione del valore: sempre ancora sotto il dominio dell'eudomo- nismo. L'ideale del pessimismo. ' 192. Problema del filosofo e dello scienziato. Influenza dell'età; abitudini deprimenti (vita sedentaria à la Kant; eccesso di lavoro; insufficiente nutrizione del cervello; lettura). Questione piij essen- ziale : sapere se non c'è già un sintomo di decadenza nel fatto ^i dirigere il proprio sguardo a tali idee generali; l'obietti- vità considerata come disgregazione della volontà ( — poter rimaner così lontano.... — ) Questa presuppone una grande adiaforia rispetto agli istinti violenti : una specie di isolamento, una posizione eccezionale, resistenza contro gl'istinti normali. Tipo: la separazione dalla terra natale: in circoli sempre più estesi: l'esotismo crescente; l'ammutolire degli antichi imperativi...; questa perpetua interrogazione: «verso dove?» («la felicità») è un indice della separazione dalle forme di organizzazione, un in- dice di una estirpazione. Problema : se l'uomo scientifico sia un maggior sintomo di decadenza del filosofo; — nel suo insieme non è separato, solo una parte di sè è assolutamente votata alla conoscenza, educata a un punto di vista e ad un'ottica, speciale — , egli ha bisogno di t u 1 1 e le virtij di una razza forte, ha bisogno di salute, di grande vigore, di virilità e d'intelligenza. E' piuttosto il sintomo di una grande mol- teplicità di cultura che di una stanchezza della cultura. Lo scien- ziato della decadenza è un eattivo scienziato, mentre il filosofo della decadenza, sinora almeno, è apparso come il filosofo tipico. 193. La confusione psicologica : — il bisogno di cre- dere scambiato colla « volontà di verità » (per esempio in Garlyle). - 1