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chè non si potrebbe volere che non fosse: ogni cosa
è talmente unita al tutto che voler escludere qualcosa, vuol dire
volere escludere tutto. Un'azione riprovevole vuol dire: un mondo
riprovato, in generale....
E anche allora : in un mondo condannato anche la condanna
sarebbe riprovevole.... E la conseguenza di un modo di pensare che
riprova tutto, sarebbe una pratica che afferma tutto.... Se il diven-
tare è un grande anello tutte le cose hanno un valore uguale, sono
ugualmente eterne, necessarie. In tutte le correlazioni del sì e del
n 0, di preferenza e di esclusione, d'amore e di odio, si esprime una
sola prospettiva, un interesse di determinati tipi della vita: in sè
tutto quello che esiste dice di sì.
132.
La morale è proprio altrettanto immorale quanto qualunque
altra cosa sulla terra: la moralità stessa è una forma dell'immo-
ralità.
Il grande sollievo che produce questa visione. La contraddi-
zione scompare nelle cose, l'uniformità che esiste in tutto ciò che
accade è s a 1 v a.
133
Oggi che noi accogliamo con una leggera ironia frasi di questo
genere : <f così deve essere l'uomo » che aderiamo fermamente alla
idea che malgrado tutto si diventa solo ciò che si è (malgrado
tutto: vuol dire, l'educazione, l'istruzione, l'ambiente, il caso, gli ac-
cidenti), abbiamo imparato, nelle questioni morali a capovolgere
in modo strano il rapporto fra la causa e l'effetto e nulla ci distingue
forse più radicalmente dagli antichi credenti della morale.
Non diciamo più per esempio : « Se un uomo è rovinato fisiolo-
gicamente, il vizio ne è la causa» e non diciamo neppure :
« La virtù fa prosperare l'uomo e gli porta lunga vita e felicità ».
Ija nostra opinione è invece che vizio e virtù non sono cause, ma
soltanto conseguenze. Si diventa uomini o nesti perchè si è one-
sti, cioè p erchè s i è nat i capitalisti di buoni istinti e di prospere con- y—
dizioni
Se si viene al mondo poveri, da genitori che non hanno fatto che
sciupare, senza raccoglier nulla, si è « incorreggibili », cioè si è ma -
turi per l'ergastolo e per il manicomio.... Non possiamo più imma-
ginare, oggi, la degenerazione morale separata da quella fisiologica:
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-Tu