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8 - mento, qualunque sia la dote di crudeltà, di falsità e di spirito ristretto ctie vi abbia partecipalo (poiché la storia della lotta della morale contro gl'istinti fond amentali del- la vita è in sè la piìi grande immoralità che sia mai esistita fi- nora sulla terra). » 85. Tutta la morale d'Europa ha come base l'utilità del gregge: l'afflizione di tutti gli uomini superiori e piià rari consiste nel fatto che tutto quello che li distingue viene alla loro coscienza col sentimento dell'impicciolimento e della denigrazione. Le forze degli uomini attuali sono le cause dell'oscuramento pessimista : i mediocri sono, come il gregge, senza tante domande e senza tanta coscienza — allegri. (Per l'oscuramento dei forti : Pascal, Schope- nhauer). Quanto più pericolosa appare unaqualità al gregge tanto più fondamentalmente viene messa al bando. 86. lo insegno : il gregge cerca di mantenere un tipo e si difende da due parti, tanto contro quelli che tralignano dalla morale {delin- quenti, ecc.) quanto contro quelli che si elevano al disopra di essa. La tendenza del gregge è diretta verso la quiete e la conservazione, non c'è in essa niente di creativo. I sentimenti piacevoli che ci desta l'uomo buono, benevolo, giusto (in contrapposto alla tensione, al ti- more c:he produce l'uomo grande, nuovo) sono i nostri sentimenti personali di sicurezza e di uguaglianza; l'animale da gregge esalta con ciò la natura del gregge e ha una buona coscienza di sè. Questo giudizio del benessere si nasconde sotto belle parole — così sorge « la morale». Ma si osservi 1 ' 0 d i 0 del gregge verso i veritieri. 87. Tendenza dello spirito morale. Ognuno desidera che nessun'altra dottrina o valutazione delle cose acquisti autorità all^infyori di guella in cui egli si trova bene. Tendenza fondamentale, quindi, dei deboli dei mediocri di tutti i tempi a render deboli i forti ed a farli scendere al proprio livello. Mezzo prin- cipale: il giudizio morale. L'attitudine dei più forti — En