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26 — come un divenire che non conosce sazietà, nè tedio, nè stanchezza: — questo mio mondo dionisiaco dell'eterno creator di sè, dell'eterno distruttore di sè, questo mondo misterioso della doppia voluttà, questo mio « al di là del bene e del male » senza scopo, se pure non vi è nella felicità del cerchio un fine senza volere, se pure un amello non ha buona volontà vierso sè stesso, — volete voi un n o im e per questo mondo? Una soluzione per tutti i suoi misteri? una luce anche^poT^jTw, i più celati, i più forti, i più intrepidi, i più amanti della/qjJ^zancAfeg Questo mondo è la volontà di p 0 t e n z » ^ e n i a 1 1 r o che questo! R voi pure siete questa vii gptà(T^pì'lim5a — e niente all'infuori di questo! T I