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23 - ciò che è naturale « ringeniiilà ». Cristiana è la negazione di tutto ciò che è naturale, il sentimento di indegnità di fronte alle cose della natura, la contro-natura. Petronio, per esempio, è innocente; in confronto a quest'uomo felice, un cristiano ha perduto, jjer sempre la sua innocenza. Siccome però, in fin dei conti, lo status cristiano non può essere che uno stato della natura, senza aver il diritto d'interpretarsi tale, « cri- stiano » finisce col significare una falsificazione dell'in- terpretazione v>sicologica elevala a principio. 235. Il prete cristiano è sin dall'inizio il nemico mortale della sen- sualità : non possiamo immaginare nessun contrasto maggiore del- l'attitudine solenne, innocente e piena di presentimento con cui era sentita la presenza del simbolo sessuale, per esempio, nel nobi- lissimo cullo delle donne ad Atene. L'atto dell'accoppiamento è il mistero in sè in tutte le religioni non ascettiche; è una specie di simbolo del compimento e dell'intenzione misteriosa del futuro: la rinascita, l'immortalità. 236. Budda contro il «crocifisso». F'ra le religioni ni- chiliste si può ancor sempre separare nettamente la religione c r i- stiana da quella buddista. La religione buddista rappresenta una bella s e r a, la dolcezza e la mitezza di un giorno che finisce, è riconoscenza verso tutto ciò che è trascorso, compreso ciò che è mancato : l'amarezza, la delusione, il rancore; infine il grande amore spirituale; ha sorpassalo la raffinatezza della contradizione filoso- fica, esso si riposa amebe di questo, ma gli presta ancora la sua gloria intellettuale e lo splendore del tramonto ( — la sua origine è nelle caste superiori). Il movimento cristiano è un movimento di degenerescenza composto di elementi di scarto e di rifiuti di ogni specie; non rap- presenta la decadenza di una razza, è sin dall'inizio un conglomeralo degli elementi morbosi che si attirano e si cercano... Per questa ra- gione non è nazionale, non è condizionato dalla razza; si rivolge ai diseredati di tutto il mondo; ha un fondo di rancore contro tutto ciò che è ben riuscito, e che domina; ha bisogno di un simbolo che rappresenta la maledizione contro i ben riusciti e i dominanti... E' anche in opposizione con tutti i movimenti intellettuali, con - 1