Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
214 | capitolo venticinquesimo |
di voi ha dovuto avere Dioniso, se il dio deliaco tenne necessario un tale incantesimo per guarirvi dalla follia ditirambica!». Ma a lui che così parlasse, un vecchio ateniese, figgendogli in viso il sublime occhio di Eschilo, saprebbe osservare: «O singolare straniero, aggiungi anche questo: quanto ha dovuto soffrire un tal popolo, per poter diventare tanto bello! Ed ora seguimi alla tragedia, e sacrifica con me nel tempio delle due divinità!».
FINE.
Avvertenza. — A pag. 73, linea 24, deve leggersi: la vista di Dioniso. - Qualche lieve menda tipografica non merita di essere notata.