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vogliansi dileguare con essi anche i loro più sacri ideali!

Se ne vanno i vecchi patrioti, e il patriottismo li segue, cedendo il posto allo scetticismo più odioso. E ciò, mentre sulle italiane mura di Trento, mentre sulle italiane mura di Trieste ha ancora il suo nido l’aquila austriaca; mentre altre non meno nobili terre sembra voglian dimenticare di esser parte d’Italia! Mentre tanti dei nostri padri hanno sempre i segni dell’antica schiavitù al piede, e risuonano ancora per l’aria i gemiti strazianti delle migliaia e migliaia di martiri che la felicità, la vita sull’altare della Patria offersero! Mentre questa povera Italia, più che mai bisognosa di chi l’ami, di chi per lei non rifugga anche dal sacrificarsi, tende a’ suoi figli le braccia supplichevoli!

Se ne vanno i vecchi patrioti, e l’egoismo più abietto nelle varie sue manifestazioni trionfa: l’Io divien l’idolo d’ognuno. L’ideale, l’ideale se ne va!

Oh, che non sia dunque l’odierna commemorazione un semplice sterile ricordo della vita di quell’illustre uomo che fu Ascanio Ginevri-Blasi; ma valga essa a scuoterci, a strapparci allo scetticismo, all’egoismo che predominano; valga a porci nell’animo quel patriottismo, quel supre-