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stra Pergola che il Ginevri pose l’opera sua come consigliere e deputato provinciale. Chè anzi, durante tutto il tempo in cui sedette al Consiglio, egli fu sempre uno dei membri più assidui e attivi del medesimo, che in lui riponeva grande fiducia e in moltissime occasioni gli affidò i più onorevoli incarichi.

Sindaco del Comune, il Ginevri provvide la nostra città di un cimitero bellissimo, da lui ideato e sotto la sua direzione costrutto; la provvide di strade e di altre opere di prima necessità. Chiese che la monumentale biblioteca dei P. P. Avellaniti nonchè quelle dei Cappuccini e degli Zoccolanti e il gabinetto geologico-botanico del Catria venissero ceduti al Comune, e l’ottenne. Nel 66, istituì la Scuola Tecnica, affidandone la direzione al prof. Francesco Mercantini di Fossombrone.

Presidente della Congregazione di Carità, si adoprò a tutt’uomo perchè il testamento Giannini, che da ben diecisette anni avrebbe dovuto avere il suo pieno effetto, non rimanesse sillaba morta; e vinte le liti giudiziarie intentate dagli eredi del conte Bartolomeo, aprì il 30 marzo del 62 un convitto per gli orfani e i fanciulli poveri, un asilo infantile e una scuola per gli artigiani; ai quali istituti fece cedere gratuitamente il lo-