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l’insegnamento a dei laici; decretò un corso di messaggeria da Pergola a Senigallia, addossandone le spese ad un consorzio formato del nostro Comune e dei limitrofi; nominò una commissione incaricata di redigere uno stato esatto dei beni appartenenti alle opere pie; ne nominò un’altra perchè studiasse i modi migliori di giovare alle industrie cittadine e all’agricoltura; affidò ad una terza l’incarico d’istituire una società di mutuo soccorso fra gli artieri; si adoprò perchè si costituisse in Pergola una sezione della Società Nazionale, alla quale ben presto si ascrissero centinaia e centinaia di cittadini.
Col Fulvi e col Monti, presentò il 7 ottobre a Vittorio Emanuele, di passaggio ad Ancona per raggiungere le truppe andate in aiuto del Garibaldi, un indirizzo di gratitudine firmato da tutti i liberali pergolesi.
Nominato il Valerio R. Commissario per le Marche, il Ginevri fu da lui chiamato a far parte di una commissione incaricata, di raccogliere documenti delle licenze e degli arbitri del cessato Governo: commissione che aveva a suo presidente Luigi Mercantini.
Inviato da Pergola al Consiglio Provinciale, nel 61, vi fu subito tenuto in tanta considerazione che nel 61 istesso si ebbe da quel-