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do a motivo della mancanza di acqua, e della poco profonda roccia nulla si raccoglie, fuorchè la foglia dei gelsi, e pochissima uva.

Non si deve lasciar da parte un villaggio posto a destra dell’Adige, tenuto da taluno sobborgo della città, cioè Piedicastello, e vicinanze. Per giungere a questo fa d’uopo uscire porta Bresciana, passare il nuovo ponte eretto nel 1835, indi da lato il casino sì detto dei Tavolazisti, ove si tira al bersaglio all’altra riva dell’Adige, e lungo l’Adige per la strada che conduce a Ravina dirigere il cammino fin che si arriva alla terza via, che da ovest a est conduce. Fatto poco tratto di strada si arriva alla chiesa di S. Apollinare, chiesa parrocchiale di Piedicastello, di stile gotico antico. In essa si vede un S. Apollinare di buon pennello, e fuor d’essa nei muri a est, e sud si osservano romane inscrizioni, e fregi, tolti da altro fabbricato caduto in rovina. Ed alla dimanda del curioso viaggiatore: e dove saranno esse state prese? si risponde, che Piedicastello assunse tal nome per essere al piè di un castello, di