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inscrizioni. Di questi noi non ne accenneremo, che tre soli, come quelli, che rammentano fatti della patria storia, cioè quello di Mattioli, il commentatore di Dioscoride, medico di corte del vescovo Bernardo Clesio, quello dello stesso Bernardo Clesio, e finalmente quello del veneto duce Sanseverino, quivi sepolto in memoria della vittoria sui Veneziani riportata da Trentini capitanati dal valoroso Giorgio di Pietrapiana mercè l’ajuto a Trentini prestato dall’Imperatore Massimiliano in allora Conte del Tirolo; la quale vittoria avendo avuto luogo il dì di S. Lorenzo si decretò per sempre dal senato, e dal popolo di Trento nel predetto giorno ogni anno pubblico rendimento di grazie, che viene eseguito coll’intervento del Magistrato politico-economico nella chiesa parrocchiale di S. Maria maggiore. Le due sagrestie sono sontuose, e ben provvedute di sacri aredi. Come cattedrale è officiato questo tempio dal vescovo, e principe, dal capitolo consistente in 8 canonici, ai quali presiede il Decano, e da 26 beneficiati, e come chiesa arcipreturale da un arci-