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Nella quarta stanza s’ammira una bellissima Diana di bronzo, vestita di agato; una cinghara di metallo vestita di marmo; poi la statua d’Ercole di marmo, com’anche il Castore e Polluce. Sovra due piccole colonne di Porfido vi sono delle figure di sopra e sei altri busti.

Nella quinta stanza in forma di Galleria, sono duoi busti, l’uno del Cardinal Scipione Borghese è del cav. Bernini, l’altro del Papa Paolo V.to è del padre del Cavaliere, vi sono anche 8 busti antichi, 4 colonne di porfido con figurine di sopra, 4 Vasi e tavole, delli uni e dell’altre duoi di porfido e duoi d’Alabastro. Nelle Nicchie se vedono sei statue grande, antiche di marmo. Ritornando per la Sala e entrando à mano dritta dessa, se vede poi

Nella sesta stanza la statua bellissima del Davide di Cav. Bernini, della quale l’espressione e l’attitudine è miracolosa, e vi è gran danno, che la fronda sia rotta d’un paggio del Imbasciatore di Francia, di sotto vi si vede il trofeo coll’Arpa. Vi è anche la statua miracolosa del Seneca di pietra paragone; il quale sta sovra la meta delle gambe dentr’un vaso, gli occhi sono bianchi, e quella espressione delle vene è molto studiata. La terza statua è la Dea Giunone di marmo col vestito entiero di porfido. Due altre statue di grandezza mediocre ci sono anche con quatro piccole sovra delle colonne. La lupa di pietra rossa egittiaca vi è anche notabile col Romulo e Rhemo di marmo bianco, altrimente vi sono duoi busti e duoi vasi d’Alabastro.

Nella settima se vedono le quattro statue seguente, cioè l’Amore, il Bacco, l’Apolline, e’l Narcisso, con doi busti,due colonne di Granito con vasi d’Alabastro di sopra, il modello del toro Farnesio vi è di bronzo in piccolo.

La stanza ottava contiene il gruppo della Dafne coll’Apolline, il quale è tanto stupendo, che che mai se puol lodare à bastanza, e rende eterna la memoria del Cav. Bernini. Vi è danno che le tre dita della mano dritta d’Apolline sieno stati rotti. A la Dafne vi sono più di 300 foglie sottilissimamente lavorate, escono dalle tre dita delli piedi, come anche delle dita delle mani, anche delle mani medesimi alcune foglie, come del mezzo delle dita; gli Capelli se transformano anche in foglie alcune, ma non si puol considerare senza stupore il lavoro di quelli capelli per aria, le radici delle dita delli piedi sono sottilissimi, come anche le cime delle dita delle mani, Lei è mezza coperta e più dinanzi e dietro, ma dalle bande se scuopre la nudità delle coscie e gambe, dal tronco escono certe foglie chi coprono le parti vergognose d’Apolline. Il marmo è un pocho macchiato che fà danno assai. Il Panno d’Apolline è tanto sottile che non si puol fare più. In faccia sta l’altro gruppo d’Anchise e Enea col suo figlio del med: Cav. Bernini. L’Anchise, del quale il corpo è meraviglioso, porta gli suoi Idoli. Ci sono anche altri nove Busti.