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Scotean lor rami i folti pioppi e gli olmi.
Lì presso fuor d’una caverna uscia
Mormorando un ruscel sacro alle Ninfe...
Cantavan lodolette e cardellini,
La tortora gemea, scorreano a volo
L’api dorate intorno alle fontane...
Spirava autunno. Largamente ai lati
Ruzzolavan le mele, a i piè le pere,
E curvi i rami di susine carchi
Scendeano a terra. Dalle botti il vino
Del quarto anno spillava...»
Teocr., Le Talisie, Id. VII.