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SCENA II.

SERVO e detti.


Servo.

(annunziando dalla soglia)

Protomaco di Colargo.

Tucrito.

Lui... Vatti ad acconciare...

Nicarete.

(nell’andarsene, sorridente)

Ti pare che sono calma? (entra nella sua stanza a sinistra)

Tucrito.

(seguendola coll’occhio e ripetendo fra sè le di lei parole)

«Avrei preferito non rivederlo colui!» (sorridendo) Eh! Tucrito sa quel che fa... (al servo) Falli passare... vengo subito... (entra nelle sue stanze a destra. Il servo introduce e via)