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la porta via per l'aria: passa il mare, passa le spiagge, passa i monti, e arrivo a un vallone fondo, l'uccellaccio cala giù e posa in terra Ferdinando e con le grinfie strappa la pelle con l'idea di mangiarlo; bensì quando vedde l'omo vivo lo lassò stare, riprese il volo e sparì. Ferdinando allora si rizza e comincia a guardare in che logo lui era, abbeneché fusse mezzo sbalordito per lo strapazzo avuto; e dapprima nentra in una selva; poi, seguitando a salire, si trova in grandi praterie; poi vienivano delle vigne tutte cariche di grappoli maturi d'ugni sorta, e frutteti con alberi gremi di pere, di mele, d'aranci e che so io; alla fine arriva a de' giardini, addove nun ci mancava nulla da desiderare, fiori, piante, vasche d'acqua, e 'n mezzo a que' giardini ci si vedeva un palazzone maraviglioso. Ferdinando va diviato alla porta e picchia, e deccoti a aprire dua bellissime ragazze; anzi, al chiasso ne corsano dell'altre, sicché arrivorno per insino a quaranta. - Ben vienuto! ben vienuto! Nentra, nentra, che c'è da rinfrescarsi. A quell'accoglienza Ferdinando rimase quasimente ringrullito, e gli pareva propio d'essere in un mondo novo. Va dunque assieme con le ragazze e loro lo menano in sala, e lì gli portano sorbetti e biscottini, e robbe bone da mangiare e da bere, e un mazzo di sigari per fummare a su' piacimento; e tutte lo servivano a un modo, che era una festa. Satollato che lui fu e riavuto, le ragazze condussan Ferdinando al passeggio in ne' giardini, e quando poi viense la notte ritornorno a casa in branco, ché la cena si trovava imbandita, con vini d'ugni qualità e nun ci mancava nulla. A una cert'ora disse quella che pareva la caporiona: - Gli è tempo d'andare a letto. Qui delle cirimonie nun se ne fanno, Ferdinando. Se tu vo', sciegliti pure quala più ti garba di noialtre e menala a dormire con teco. Ferdinando nun intese a sordo; stese la mana a quella che lui aveva più vicina e la portò 'n camera; e, a farla corta, in quaranta notti dormì con tutte e quaranta le ragazze, e se mai se la godiede in quel tempo, i' nun starò nemmanco a raccontarlo. Vienuto il quarantesimo giorno, doppo culizione, disse la caporiona: - Ferdinando, no' s'ha per uso di fare tutt'assieme e da noi sole un viaggio di cento giorni ugni quarantina; [79]