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del pan nero con le cipolle, perché non gli portorno altro. Allora il gatto Mammone disse: - Gimmo via, ragazzina. Vi si regalerà anco a voi un vestito e tutto il resto. Ascendete su, ma badate alla scala, che è di cristallo. La Brutta però nun se n'addiede dell'avvertimento, e salì all'arfasatta la scala co' su' zoccolacci in ne' piedi, sicché la fracasciò da cima a fondo; e arrivata in salotto, quando le Fate gli domandorno: - Che vi garba di più, un vestito di broccato e de' pendenti d'oro, oppuramente, un vestito di frustagno e de' pendenti d'ottone? Lei s'attaccò subbito alla sfacciata alla robba meglio: ma per su' malanno gli conviense pigliare la peggio, perché nun gliene diedano altra. Tutta indispettita la Brutta prese il portante per andarsene; in sull'uscio però gli disse il gatto Mammone: - Ragazzina, se canta il gallo, tirate via; ma se raglia l'asino, e voi voltatevi addietro, ché vedrete una bella cosa. Difatto, deccoti che l'asino raglia di gran forza; e la Brutta girato il capo, tutta desìo di vedere la bella cosa, una folta coda di ciuco gli viense fora dalla fronte. Disperata si messe a correre in verso casa sua, e per istrada 'gli urlava da lontano:
Mamma, dondò, Mamma, dondò, La coda dell'asino mi s'attaccò.
Infrattanto la Caterina, ugni sempre più bella da quel giorno che era stata a visitare le Fate, fu vista dal figliolo del Re, che se ne innamorò tanto forte da ubbligare il Re su' padre a acconsentirgli che lui la pigliassi per su' moglie. Le nozze viensano stabilite, e la madre e la Bratta nun ebban l'ardimento di opporsi alla volontà reale; pure almanaccorno d'ingannarlo a bono, in nella speranza di rinuscire. Oh! sentite quel che feciano queste du' sciaurate birbone. Il giorno dello sposalizio la Caterina la calorno in un tino serrato che steva giù in cantina, e co' su' vestiti e le su' gioie la Brutta s'accomidò da sposa, e la mamma gli radette la coda d'in sulla fronte e poi gli ravvolse il capo con un velo fitto fitto; sicché quando il figliolo del Re viense col corteo a pigliare la Caterina, la vecchia gli disse: - Eccovela qui bell'e ammannita per la cirimonia, - e gli presentò la Brutta. Il figliolo del Re steva lì per porgere la mano [42]