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Ferma! O i quattrini, o la vita. Dice 'l giovanotto: - Piglia i quattrini. To'. - Che nun ha' altro? - domanda Setone. Dice il giovanotto: - Ho questi fogli di banca. E Setone: - Dammi anco quelli. E ora te vattene pure alla libbera. Dice il giovanotto: - Addove, insenza quattrini? Nun me ne resta nemmanco l'ombra. Piuttosto chienetemi con voi, tanto son un'anima disperata. Fa Setone: - Sì, mi garbi. Resta pure, che noi si mena vita dimolto allegra e nun si manca ma' di nulla. Vieni alla mi' grotta e si discorrirà un po' assieme. Vanno dunque alla grotta del capo assassino, e sieduti tutti a mensa cominciorno a chiacchierare, e il giovanotto disse, che lui era figliolo dell'Imperatore di Roma. Scrama Setone: - Ché, nun pol essere! Se te fussi figliolo dell'Imperatore di Roma, nun anderessi accosì solo per il mondo. - Eppure, - arrispose il giovanotto, - questa è la verità. 'Gli è di mi' capriccio che giro solo per isvagarmi nel mi' destino, perché non ho trovo chi mi battezzi. Dice Setone: - Eh! i' ho qui con meco un fratello prete spretato, e vederai che lui sarà bono a battezzarti, nun aver sospetto. Sie' te contento? Scrama il giovanotto: - Succedessi che gli rinuscissi! Ma chi lo sa? Subbito dà ordine Setone che venga 'l prete spretato e che si prepari alla cirimonia; ma nun aveva finito di mettersi 'n fazione, che al prete gli apparse davanti gli occhi un brutto mostro, che gli s'avventò come per portarlo via, sicché 'l prete tolto 'mpaurito rimanette a mezzo e disse al giovanotto: - Parla chiaro, che sorta d'omo sie' te? 'Gli accade de' miracoli, che nun n'ho ma' visti! Che sie' te maladetto? Allora il giovanotto arraccontò tutta la su' storia piagnendo a calde lagrime, e che neppure 'l Papa aveva possuto battezzarlo. Scrama 'l prete: - Ficurati! Se nun è rinuscito al Papa, come poi egli rinuscire a me? Il giovanotto 'gli era proprio disperato e fece ascherezza per insino a Setone, che gli disse: - Ti rendo tutti e' tu' quattrini e i fogli di banca, e vattene addove ti garba. Forse te lo troverai chi ti battezza e ti riscatta l'anima dallo 'nferno. Il figliolo dell'Imperatore riprincipiò dunque il su' viaggio, sempre solo, e, cammina cammina, viense alla spiaggia [