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un l'ho pago caro dieci scudi il secondo consiglio del mi' padrone. E non si volse più trattienere, ma saldato 'l conto all'oste fuggì via, e nun si fermò che al su' propio paese. E qui rimané in nel sentire un gran scampanio nun essendo festa quel giorno; e avviatosi 'n verso casa, vedde 'n sulla terrazza, e la ricognobbe diviato, la su' donna co' un prete giovane che l'abbracciava e la baciava, mentre che lei dal su' canto faceva il simile. All'omo gli s'avvelorno gli occhi dalla rabbia e steva per saltar su con l'accetta 'n tra le mane per gastigare quegli sfacciati, quando gli riviense a mente il terzo consiglio del padrone: La superbia della sera asserbala alla mattina, sicché s'abbonì e svoltate le spalle andiede a albergo in un'osteria per passarci la notte e 'ntanto domandar notizie della moglie. Accosì ideato, si siedette a cena e principiò a discorrire, come se lui fusse stato un forastiero. Dice: - Io che mo' oggi, che nun è festa, e' fanno tutto questo doppio di campane? Arrispose l'oste: - Oh! nun è nulla. Domattina grand'allegrie, sposizione 'n chiesa, baldorie e fochi la sera, pricissioni di ragazze e desinari da principi, e specialmente 'n casa della vedova. Che siete forastiero voi? Dice l'omo: - Sì, e mi garberebbe che vo' mi levassi la curiosità ch'i' ho. Per che ragione, dunque, tutti questi spassi? Arrisponde l'oste: - Vo' ate a sapere che il marito della vedova, ora gli ènno passi venticinque anni, partì per la Maremma e lassò la su' moglie pregna con la 'mprumessa di tornare a assisterla nel parto. 'N scambio lei e' nun l'ha più rivisto, e nun n'ha saputo più né fumo né bruciaticcio, e dicerto lui dev'esser morto. Ma 'nfrattanto alla donna gli nascette un mastio, e siccome lei era povera, certi signori l'aiutorno a rilevarlo, e poi glielo messano 'n Seminario agli studi e il ragazzo diviense virtudioso accosì, che gli è tocco una ricca parrocchia e doman mattina dice per la prima volta Messa, e doppo lui anderà al su' destino. Decco perché in nel paese c'è questo buggianchìo d'allegrezze. - Eh! padrone, padrone! - borbottò l'omo 'n tra' denti: - I' gli spesi pur bene i mi' trenta scudi per que' tre consigli, che allora mi parseno piccolini: ma i' veggo che gli ènno rinusciti dimolto macicani. Insomma la mattina per tempo l'omo picchiò a casa sua; ma dapprima la moglie nun lo ricognobbe; ci volse un po' di tem