Pagina:Nerucci - Sessanta novelle popolari montalesi.djvu/458

441] accosì dientro a un'osteria che portate addosso delle munete. E' son loghi di ladri questi che qui. Dice il giovanotto: - Che! nun s'ha mica paura noi. E poi si viaggia di giorno e domani no' si piglia per la strada nova, che è più corta. Vierrete anco voi per la strada nova? - Io noe, - arrispose l'omo: - il mi' padrone mi diede quest'avvertenzia prima ch'i' partissi: Nun lassare la strada vecchia per la nova, sicché i' vo' per la vecchia; e se volete il mi' parere, vienite voialtri piuttosto con meco. - Ah! no davvero, - scramò il giovanotto: - la strada nova è più corta e più comida, e no' si va per di lì. Vo' nun l'ate 'nteso 'l proverbio del padrone; vo' lo spiegate troppo al materiale. Dice l'omo: - Sarà; ma in ugni mo' lassatemi ch'i' vadia per la strada vecchia, e voialtri andate per la nova, se vi garba di più. Dissano i giovanotti: - Allora, siccome no' s'arriva dicerto per i primi a quest'altra fermata, no' vi s'aspetta e s'ordina la cena per tre. Siete contento? Arrispose l'omo: - Oh! per me i' so' contento, e se 'n scambio i' arrivo io per primo, la cena i' l'ordino io. - Bona notte, bona notte, e alla rivista doman da sera all'osteria 'n sulla crociata delle du' vie, la vecchia e la nova, - dissan sgricciando e' giovanotti, e tutti anderno a letto. A bruzzolo gli erano di già 'n piedi, e l'omo s'avviò per la strada vecchia in nel mentre che i du' giovanotti allegri e' nsenza pensieri pigliavano per la nova; ma 'n sulle ventiquattro l'omo arrivo al ritrovo dell'osteria 'gli aspettò 'nvano per insino alla mezzanotte per cenare co' su' paesani, che nun comparirno, e nimo gli aveva visti. Dice l'omo: - E' m'han volsuto fare qualche celia, e a quest'ora 'gli è capace che sono bell'e a casa sua. Sicché cenò solo e poi ascese 'n cambera a dormire. Si levava 'l sole, quando l'omo fu a un tratto svegliato da un vocio di gente che diceva: - Oh! poerini! Poeri disgraziati! Che birbonata! Insospettito l'omo salta da letto, apre la finestra e vede un branco tra donne e omini che ragionavano come ispaventati. Dice: - Che è egli successo? E l'oste: - È successo, che du' giovanotti che tornavano di Maremma con dimolti quattrini, e' gli han trovo e' ladri per la strada nova e sono stati rubbati e ammazzati 'nsenza misericordia. Decco la Compagnia che gli porta. Scrama l'omo a quello spettacolo: [442] - Che! i' n