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posso mai servirlo? Parli pure insenza suggezione. Arrisponde il Vecchio: - Sento che lei è partito da Costantinopoli; e siccome tempo addietro il mi' figliolo maggiore se n'andiede in quella città per su' divertimento e nun ho possuto da nissuna parte averne notizia, vorrei addimandargli se lei l'ha per sorta cognosciuto, oppuramente se n'ha sentuto parlare. Dice Giuseppe: - Che vole? Costantinopoli è una città dimolto grande e ci abitano genti di diverse nazioni, e chi va e chi viene 'nsenza punta fermezza. È difficile scontrarsi con tutti i forastieri di quel logo. E poi chi sa che il su' figliolo nun si fusse anco mutato 'l nome. Mi faccia il piacere di descrivermene la su' persona, che forse i' poterei accosì raccapezzarmi più meglio. Dice 'l Vecchio: - Salvo la barba, che il mi' figliolo nun la portava alla su' partenza, lui era della su' listessa grandezza; lei e' n'ha un'idea del mi' figliolo. - Oh! - scrama Giuseppe: - pole darsi che lo cognosca. Se è quello che m'immagino, sappia che lui è vivo e diventato un signorone, perché lui aveva una bottega d'orefice e gioiellieri con un grosso commercio. Gli erano dapprima successe delle disgrazie; ma poi la sorte lo favorì. Ha moglie e figlioli, e credo dicerto che lui voleva chiudere la bottega e arritornarsene a casa sua. Se m'arricordo bene, lui anzi m'arraccontò d'avere lasso 'n cammera cento fiorini d'oro sdimenticati sotto una mattonella del solaio, addove lui gli tieneva niscosti. Dice 'l Vecchio: - Se ce gli mettiede e' c'ènno sempre, perché dal giorno che lui partì la su' cambera fu serrata e nimo ci nentrò più mai. Sentuto questo Giuseppe ci mancò poco che nun si scoperse; ma nunistante si trattiense, sporse la mana al Vecchio e gli disse: - Domani l'aspetto assieme a tutta la su' famiglia a desinare con meco. I' gli 'farò cognoscere i mia e con comido poteremo ragionar dell'altro su questo figliolo domandato Giuseppe, e che forse è già per istrada per rivienirsene a casa sua. Addio, addio. A male brighe a casa il Vecchio raccontò a' sua la conversazione avuta col signore forestiero, e che lui gli aveva dato bone speranze di rivedere presto Giuseppe, e che di più dovevano tutt'assieme andare a desinare nel su' albergo il giorno doppo; e difatto all'ora fissata gli erano a tavola e mangiavano allegramente, [