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403] bastimento sentirno, perché subbito lo rivolsano in verso la barchetta e 'l Capitano si fece a domandare chi fusse là dientro. Dice Giuseppe: - No' siemo una famiglia smarrita 'n quest'acque; dateci un po' d'aiuto col lassarci montare nel bastimento. Dice il Capitano: - Ma i' vo' a Costantinopoli, e chi sa se vi garba di fare un simile viaggio. - Oh! - scrama Giuseppe: - 'Gli è appunto 'n codesta città che dovevo andare; sicché dunque nun mi parrebbe poprio vero se lei mi ci menassi. Fissiamo 'l prezzo per me e tutta la famiglia, e le robbe che ho con meco. Ma badi, de' quattrini e' nun n'ho. Dice 'l Capitano: - E allora nun se ne fa nulla. - Ma però - disse Giuseppe - i' sono un mercante d'oro e di gioie, e se de' quattrini coniati nun me ne trovo addosso 'n questo momento, i' possieggo tavìa tanto da pagare e da avanzarne. Il Capitano sentuto questo discorso nun s'oppose più, e Giuseppe potiede montare 'n sul bastimento con ugni cosa sua, e doppo pochi giorni era bell'albergato a Costantinopoli in un quartieri a pigione. Lì aprì una gran bottega d'orefice e gioiellieri, e 'gli ebbe la bona sorte di diventare presto un grande e ricchissimo signore. Quando Giuseppe si cognobbe al possesso d'un grosso patrimonio da camparci su del suo quasimente da principe, volse arritornare alla patria a rivedere su' pa' e i fratelli, abbeneché stessi nel sospetto di nun trovargli tutti vivi: lui, dal giorno che era partito da Turino nun n'aveva avuto più nova. Fece i bauli dunque, prendette con seco la moglie e i giovanotti, e doppo un viaggio piuttosto lungo, ora per mare, ora per terra, arrivò nella su' città nativa e discendé a uno de' primi alberghi, addove si trattava da conte. Subbito si spargette per ugni lato che c'era questo personaggio forastiero vienuto da Costantinopoli, sicché il padre di Giuseppe, vecchio sì, ma sempre vegeto, voglioloso di sapere se per sorte si fusse lui riscontrato col su' figliolo, che aveva detto alla partenza di andarsene 'n quella città, gli fece addirittura chiedere di visitarlo, e Giuseppe lo ricevé nel su' salotto: ma il vecchio nun lo ricognoscette, anco perché Giuseppe per tienersi niscosto e' s'era appiccico una barba finta. Giuseppe 'n scambio vedde bene che 'l vecchio era il su' babbo e godé d'arriscontrarlo a quel mo' in bona salute. Dice Giuseppe [404] indifferente: - In che