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un bon cacciatore nun ha paura. Ma nusciti salvi dall'ugne di questi animali, il ristio vero 'gli è nell'isola della Regina Marmotta. Quest'isola è tutta 'ncantata, e 'nsenza un fermo core nun c'è omo che possa rivienirne fora vivo. Dunque, se te il core fermo l'hai, provati a metterci il piedi; insennonò arritorna diviato a casa tua. Arricordati che l'isola e' porta con seco il nome della disgrazia, perché la chiamano l'Isola del Pianto. Allegro per le notizie avute, sì partì Andreino dalla presenzia di Farfarello, e andato al porto di Brindisse s'imbarcò sopra una nave, e, per nun farla tanto stucca a raccontarvi i risti che 'gli ebbe, lui in fine potiede scendere all'Isola del Pianto. 'Gli era un paese tristo e disabitato; non ci si sentiva un rumore, e Andreino camminava 'nnanzi solo insenza scontrarsi con un'anima viva. E da prima giunse alla sponda del fiume Adige e lo traversò su d'un magnifico ponte; di là ci steva ritta una sentinella con lo stioppo, ma 'gli era lì come una statua e nun parlava; poi viense a una porta e nentrò dientro a una grande e bella città; a man manca ci vedde an ciabattino che lavorava al bischetto in nell'atto di tirar lo spago, a man ritta un caffettieri che col vassoio e la chicchera serviva una donna sieduta, tutti e tre però fermi, immobili e mutoli. Corse poi Andreino per diverse strade larghe e pulite e piene di gente, quale alle finestre, quale in nelle botteghe, quale in ficura di passeggio, eppure parevano di cera, perché nun si bucicavano dal su' posto; il simile i cavalli, i cani e tutto insomma. Alla fine Andreino, gira di qua, gira di là, viense a capitare in una vastissima piazza con in fondo un risplendente palazzo; d'attorno c'era una gran quantità di fabbriche e di porticati di marmo co' ricordi de' regnanti dell'Isola, e propio sulla facciata del palazzo ci steva un quadro di belle ficure scolpite da un famoso autore, e sopra, tramezzo a una raggiera e in lettere d'oro, ci si leggeva scritto: A sua Signoria la Regina de' Luminosi, che governa quest'Isola di Parimus. Scrama Andreino: - Ma in dove sarà questa Regina? Lei dev'esser quella che chiamano la Regina Marmotta, perché dicerto dorme sempre come tutti i su' sudditi. Insenza perder più tempo Andreino bucò in nel palazzo, e ripì su per lo scalone d'alabastro 'nsino a una [