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NOVELLA XL


I tre Regali o la Novella, de' Tappeti (Raccontata dalla Luisa vedova Ginanni)


Ci fu una volta un Re che aveva una sola figliola bellissima e da marito, e a' confini, del su' paese ci steva un altro Re differente con tre giovanotti grandi, dimolto appassionati per la caccia, sicché gli andevano dappertutto e spesso capitavano anco in nella città del primo Re. Dunque in nel vedere la Principessa se ne invaghirno e la volevano ognuno per su' moglie. Dice 'l Re su' padre: - Ma 'gli è 'mpossibile contentarvi tutt'a tre. La chieda uno di voi la mi' figliola, e se a lei garba, i' nun m'oppongo allo sposalizio. Que' tre fratelli però nun si potiedano accordare tra di loro, tanto gli erano cotti 'nnamorati, e si trovorno in sull'undici once di contrastarsi; il Re allora per rappaciargli disse: - Fate accosì. Andatevene 'n viaggio per il mondo, e quello che 'n capo a se' mesi mi porta il regalo più bello e più maraviglioso, i' lo trasceglierò per marito della Principessa. Que' tre furno ubbligati a sottoporsi alla volontà del Re, babbo della ragazza, e, fatti gli apparecchi necessari, partirno assieme per il su' destino; e doppo camminato dimolti giorni, deccoti che arrivorno a un'osteria, da dove la strada maestra si spartiva in tre vie che menavano a tre diversi paesi. Pensorno dunque di riposarsi, e poi la mattina riprendere il viaggio, ma no più assieme, bensì ognuno per una di quelle tre vie, con patto espresso di far capo all'osteria in sul finire de' se' mesi e lì aspettare per poi presentarsi al Re co' regali ritrovi. Il fratello maggior 'gli era già l'ultimo mese del fissato che girandolava, e di cose propio maravigliose nun gli era per anco rinusco di vederle, quando una mattina dalla finestra del su' albergo sente per istrada uno che bociava: - Tappeti fini! [336]