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il Palazzo reale. Vienuta poi l'ora delle nozze, deccoti! comparsero la mamma e la sorella di Gianni vestite come tante Regine. Accosì bisognò che la Principessa s'accordass'a diventare sposa legittima di Gianni pigionacolo; ma lei nun era contenta, e che la nun era contenta l'addiede subbito a divedere, perché in nel mentre che loro spasseggiavano in nel giardino la Principessa coglié un bel cedro e di niscosto lo mettiede in tasca a su' padre, e quando furno alle frutta, lei disse: - I' sarei più allegra, se qualcuno non m'avessi rubo il più bel cedro del mi' giardino. A quel discorso tutti si dettano a frucarsi per le tasche e il Re lo trovò dientro la sua. Guà! poer'omo, diviense rosso dalla vergogna come un carbone acceso. E doppo un pezzo che lui strolagava per indovinare chi gli aveva fatto quel brutto scherzo, la su' figliola gli disse: - Caro padre, nun vi state a confondere e cercar chi è stato e nun vi sbigottite a codesto mo': soltanto arricordatevi, che anco io nun lo sapevo chi mi aveva 'mpregnato, eppure mi conviense star serrata in nella torre per comando vostro e pigliarmi poi lo sposo che mi fu trascelto. Il cedro 'n tasca vi ce l'ho messo io per una celia. Il Re a questo rimprovero della figliola nun ci volse rispondere. Ma, per tornare un passo addietro, bisogna sapere, che quando Gianni andette l'ultima volta dal Pesciolino, il Pesciolino gli disse, che lui partiva per un altro paese, ma che nun voleva dibandonarlo per l'affatto; epperò gli fece un regalo d'una lampana d'ottone; e, a stropicciarla questa lampana, subbito appariva tutto quel che Gianni bramava; gli raccomandò innunistante di portarsi con dimolta prudenza e a badare di nun perderla la lampana, insennonò nun c'era più rimedio; tutto l'incanto finiva. E siccome Gianni del possesso nun n'aveva, tutte l'entrate lui le cavava dalla lampana: pagava i mercanti a mesi; una stropicciatina alla lampana e la lampana buttava i quattrini secondo i bisogni per le carrozze, per i cavalli, per i servitori, e 'nsomma per ugni spesa giornaliera; e accosì lui tirò 'nnanzi per un bel pezzo. Ma per su' disgrazia Gianni la testa nun l'aveva sempre con seco, e po' con la su' moglie nun ci steva troppo d'accordo; sicché lui 'gli era sempre a girare di qua e di là, e la lampana la serbava accosì niscosta dientro un cassettone fra delle ciarpe e delle robbe smesse; la credeva più sicura a quel [323]