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265] s'addomestichirno e la paura principiò a andargli via d'addosso, e anzi si lassorno persuadere a tornar tutti alla città dal Re, e messo assieme la po' di robba di valsente tienuta in nella capanna, la brigata s'avviò al su' destino. Arrivi che furno, il Capitano dapprima fece nentrare Adelame e l'Adelasia in nel Palazzo reale per una scala segreta e gli mettiede in una cammera in disparte; poi con Germano si presentò al Re. Dice il Re: - Ben tornati! Che gli avete scoperti i genitori di Germano? Nun me gli avete menati, come ordinai? Dice Germano: - Trovati i' gli ho, ma che vòle, Maestà? Loro sono gente avvezza al bosco e mezzo salvatichi, e nun son volsuti vienire con meco. - Male, male! Avete fatto dimolto male a nun gli condurre con voi, - scramò il Re mezzo scorrucciato. Dice il Capitano: - Senta, Maestà, il vero è, che que' dua son vienuti con noi; ma io nun glieli presento davvero, se prima lei nun mi concede una grazia della vita di tre persone. Dice il Re maravigliato: - Che domanda è ora questa? E il Capitano: - A lei, Maestà, nun gli costa nulla questa grazia e me la pole fare addirittura. Dice il Re: - Ebbene! in vista che vo' siete il più vecchio de' mi' uffiziali, la grazia è concessa. - Scusi veh! Maestà, - dice il Capitano, - ma lei mi deve anco giurare sulla su' corona, che la imprumessa lei me la mantierrà a ugni patto. Al Re gli parse un po' ostica questa prutenzione del su' Capitano, ma per nun contraddirlo, giurò come volse lui. Allora il Capitano fece nentrare Adelame con l'Adelasia, e loro si buttorno a' piedi del Re a chiedere perdono; ma quando il Re gli ricognobbe, tutto incattivito sbergolò: - Bricconi! ci siete capitati in nelle mi' mane. Ora poi sarà il tempo delle mi' vendette. Tira fora, nel dire accosì, la spada e va per ammazzare l'Adelasia per la prima. Germano che vedde quel furore nun potiede rattenersi, e anco lui cava la spada e l'appunta al petto del Re: - Se nun si ferma su' Maestà e mi vole ammazzar la mamma, io in scambio ammazzerò lui. In quel mentre il Capitano 'gli aveva agguanto il braccio del Re, e gli disse: - Su' Maestà s'arricordi del giuramento. E poi ripensi che questo 'gli è su' sangue, e che Germano è su' nipote, e unico erede che lei ha. Al Re a poco per volta gli sfumorno le furie, e [266] sentuto che Germano