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soldati per ugni logo dello Stato a cercarne, e mettiede fora un bando, che gli fussano riportati que' dua o morti o vivi, nun gl'importava, tanto lui gli voleva in ugni mo' ammazzati. Dunque a male brighe che Adelame e l'Adelasia seppano del bando in nella capanna dell'Eremita, badorno di scansare i confini dello Stato del Re, e seguitorno a camminare dimolti giorni, campando alla meglio con il vendere le robbe dell'Adelasia, e dormivano per le capanne, fino a che si trovorno da ultimo in un logo salvatico e deserto in vetta a un monte che pianeggiava in sul cucuzzo: lì risolverno di fermarsi. Adelame ci rizzò una capanna, e scoperto che a qualche miglio più giù in nella vallata c'era un paesuccio, si mettiede a tagliare legne e far carbone, e poi scendeva a venderlo per comprarci il necessario al campamento. Da più mesi oramai quegli sposi abitavano su quel monte, quando l'Adelasia s'accorgé d'esser gravida, e al su' tempo parturì un bel mastio, e se lo battezzorno con le propie mane, e gli messan nome Germano. E Germano cresceva a vista d'occhio, vispolo e giudizioso, e quando fu negli otto anni il su' babbo se lo menava con seco al bosco, e poi col carico delle legne o con le balle del carbone a vendere ugni cosa al paesuccio; arrivo a' diciott'anni, e' lo mandava anco solo. Dice un giorno Germano: - Babbo, perché nun comperate un ciuco per portar la soma? Si durerebbe meno fatica e si potrebb'anco fare un carico più grosso. Dice Adelame: - Compriamolo pure. E accosì comprorno un ciucarello di poca spesa, e con quello scendevano a vendere nel paesuccio. Un giorno Germano col ciuco carico se n'andiede da sé solo al paesuccio, e a un tratto incontra un omo che aveva in mano una gabbia con dientro un uccellino raro. A Germano gli viense voglia di quell'uccellino, sicché dice: - Galantomo, che me lo venderesti codesto uccellino? - Magari! - quell'omo gli arrispose. - Oh! quanto ne volete? - Oh! si fa lesti. I' vo' il ciuco con tutto 'l carico. - D'accordo, - scrama Germano, e gli dà il ciuco con tutto 'l carico, e piglia in scambio l'uccellino con la gabbia; poi arritorna diviato a casa. Quando la su' mamma lo vedde, disse: - Oh! del ciuco che n'ha' tu fatto? Addov'è? Dice Germano: - Badate! i' l'ho barattato, la [262]