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231] Passato che fu diverso tempo, dice un giorno Pietro alla su' moglie, la figliola del Governatore: - Oggi a desinare i' nun ci sono; e' m'hanno invito fora certi signori e ti lasso sola. - Guà! fa' pure il piacer tuo, - arrispose la moglie. - I' anderò, per nun m'annoiare 'n casa, alla villa del mi' babbo a starci qualche po' di giorni e a tienergli compagnia. E loro feciano accosì, e ognuno per i su' versi. In nel palazzo gli eran rimasi il coco e il camberieri, ovverosia, quelle du' donne travestite a quel mo'. Dice il coco al camberieri: - I' vo' pulire per bene la cucina oggi che i padroni nun c'ènno. Tienmi un po' quest'anello che mi diede il mi' sposo quando ci si prese, i' non lo vorre' sciupare. Il camberieri prendette l'anello e per nun isperderlo se lo mettiede nel dito, e poi lui pure salì la scala per rifare la cammera de' padroni; ma lì, per nun isgraffiarlo, l'anello se lo cavò di dito e lo posò in sul cassettone con l'idea di ripigliarlo finito le faccende; in iscambio lo smenticò in quel posto. Deccoti la sera arritorna Pietro, cena tutt'allegro e poi va a letto; ma quando lui si levò la mattina doppo vedde subbito luccicare l'anello in sul cassettone. - Di chi è quest'anello? - scrama, e lo piglia tra le mane e gli pare d'averlo visto dell'altre volte. Sona diviato il campanello e il camberieri corre a sentire quel che Pietro comanda. Dice Pietro: - Di', chi ce l'ha messo quest'anello in sul mi' cassettone? Di chi è egli? - Oh! mi perdoni, signor padrone, - arrispose il camberieri; - la colpa 'gli è tutta mia. I' ce l'ho lasso io l'anello per ismenticanza. Nun è però mi' proprietà, bensì del coco. - Chiama dunque il coco, - dice Pietro, e deccoti il coco vien su. Per nun farla tanto lunga, chiedi, domanda, arrispondi, finirno tutti per ricognoscersi; ma se le donne gli erano allegre, Pietro no dimolto, perché lui pensava a quell'altra moglie presa lì in Spagna, e propio nun sapeva come accomidar questo 'mbroglio. Quando però la figliola del Governatore riviense di campagna, Pietro si fece un animo e gli arraccontò tutte le su' avventure e come 'gli era capitata insin nel palazzo la su' prima moglie. - Dimmelo te come si rimedia. Io nun lo so davvero. Dice la su' seconda moglie: - Oh! e' si pol anco stare tutti assieme e d'accordo. Per me tanto i' nun son punto gelosa che [232]