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della su' figliola se n'ebbe a male a bono; gli saltò la buschera e diviato fece un bando, che lui deva la figliola al primo che vieniss'a chiederla: poero o ricco, nobile o contadino, nun gli 'mportava nulla; purché nun fuss'un ladro, lui era contento di tutti; e il bando volse che i su' Ministri l'attaccassano alle porte della città. Di lì di que' posti nimo ebbe l'ardire di presentarsi al palazzo; ma un giorno deccoti un Magnano forastiero, col paiolo rieto le reni, il su' cappellino e tutto il vestiario da vero magnano, e andiede a riposarsi a un'osteria delle peggio. Quando lui ebbe mangiato nentrò in discorsi con l'Oste. Dice: - Dunque il vostro Re mi pare ammattito a mettere quel bando in sulla su' figliola. Dice l'Oste: - Eh! 'gli è stato un mumento di rabbia. Ma poi a' fatti chi lo sa quel che lui pensa. Ammattito nun è, e la colpa gli è della su' capricciosa figliola. - Eppure, - dice 'l Magnano, - i' ho voglia di provarlo, se il vostro Re è di parola. La figliola gliela vo a chieder'io per me. Scrama l'Oste: - Che! Nun ci mancherebb'altro che appunto lo sfacciato fussi voi di fora via. Qui nimo s'è ardito d'andare al palazzo con codesta intenzione. State al vostro posto voi e nun fate l'impaccioso, e sarà più meglio per voi. - Tant'è, - dice il Magnano, - il bando i' l'ho letto, e la prova la vo' fare, costi quel che costi. Si starà a vedere. E difatto la mattina doppo il Magnano, lassato il paiolo e gli altri arnesi all'Oste, perché glieli custodissi, s'avviò al palazzo regio e chiedette udienza al Re. Quando il Magnano fu dinanzi a Sua Maestà, subbito gli disse che lui il bando l'avea visto alle porte attaccato, e che però intendeva di domandargli la su' figliola per su' legittima sposa: - Vadia franco, Maestà. Ladro nun sono e ho tutti i mi' recapiti di galantomo. Dunque lei mi mantienga la parola. Il Re a quella chiesta rimanette male dimolto, perché lui nun se l'aspettava che uno sfacciato volessi davvero credere al su' bando: ma ritornare addreto nun poteva più, e per impegno si trovò nell'obbligo di nun dinegargliela al Magnano la figliola. Fa chiamare l'Angiolina e gli presenta il Magnano, e gli comanda di prepararsi a diventare la su' moglie. L'Angiolina in nel sentire la brutta novità diede in gran pianti e rimbrontolava [