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e con la moglie con seco andiede alla città vicina, e dientro in nel murato badava a sbergolare per le strade: - Una bella pelle da vendere! I' la vendo pelo pelo un soldo. Ma tutti e' credevano che Zufilo fusse matto, e nimo lo volse comprare il su' coio; sicché s'era fatto già notte, e le botteghe si serravano, e i cittadini arritornavano alle su' case, insenza che Zufilo aesse possuto dar via quel coio. Dice lui alla moglie: - Che si fa egli qui? Gnamo via. Tanto il coio non c'ène da venderlo più a quest'ora. S'ha da ire a casa. E subbito s'avviano per una porta della città. Nusciti fora dall'abitato, Zufilo e la su moglie si trovorno per uno stradone lungo lungo tutto pieno d'alberi dalle parti, e cammina cammina viense buio fitto, e loro spersero la via; sicché arrivi un pezzo 'n su addove c'era un mucchio di querce, e, nel pulito, come de' siedili e delle tavole di pietra, dice Zufilo: - Moglie, nun ène capo di seguitare a ire. Mi pare più meglio di fermarsi qui e rampicarsi qui sur una di queste querce a riposare; che 'nsennonnoe gli animali ci poterebbano anche divorare. A bruzzolo poi no' si ritroverà la via per rimettersi a casa nostra. E detto fatto, loro s'arrampicorno su per una grossa quercia, e tra' rami ci s'assettorno come gli rinuscì; e Zufilo tieneva sempre il su' coio in sulle spalle. Gli eran dunque lì Zufilo e la su' moglie appollaiati in nella quercia, quando a un tratto decco un branco d'assassini. Accesan de' lumi, e tirato fora de' sacchetti di munete si mettiedano a siedere e a giocare su quelle tavole di pietra. Zufilo e la moglie, tutt'impauriti, badavano anco a nun rifiatare, per paura d'essere scopriti e ammazzati 'nsenza misericordia. Ma doppo un bel pezzo dice Zufilo: - Moglie, i' nun ne posso più. I' ho voglia di pisciare. Moglie, i' piscio. - Noe, per amor di Dio! Se te pisci, marito, no' siem morti! - disse la donna sotto voce. - Tant'ène, i' 'un la reggo, - dice Zufilo. - I' piscio. E giù per le rame Zufilo lassa ire una pisciata, che va a cascare in sulle tavole addove gli assassini giocavano. - Oh! - scrama uno di loro; - e' pioviccica. Ma 'un sarà nulla. Via, via! seguitiamo. E seguitano a giocare. Passa un altro po' di tempo e Zufilo dice: - Moglie, la mi scappa. I' ho voglia di cacare. - Poer'a noi! - dice la [