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191] viaggio a vedere il mondo; ma 'l fratello maggiore, che nun gli garbava d'essere ubbligato a Menichino del divertimento e della spesa, arzigogolò tanti protesti e tante scuse, sicché il viaggio 'gli andette in fumo; piuttosto macchinava nella su' testa di levarsi d'attorno quella puce, e diventare accosì il padrone spotico del palazzo e di tutto. Ora, siccome Menichino aveva per costume di fare visita a degli amichi in una villa fora delle porte di Milano, il su' fratello ascheroso delibberò d'ammazzarlo per istrada, e per questo si metté d'accordo con du' birbaccioni di sicari, perché loro gli facessano il tiro. Dissan quelli: - E quanto si guadagna? - I' vi regalerò cento zecchini a cose finite, - gli arrispose il fratel maggiore: - posteggiatelo al passo quando lui arritorna di notte, ché il colpo 'gli è più che sicuro. E acqua 'n bocca. E difatto un bel giorno Menichino disse che andeva a pranzo da' su' amichi 'n campagna; prendette con seco la verga fatata e montato a cavallo si partì da casa, e a male brighe che si trovò oltre la porta della città, con la verga picchia in terra e la voce disse: - Comandi! - Comando che 'l mi' cavallo corra quanto 'l pensiero, - e subbito quanto 'l pensiero corse l'animale, e in un battibaleno deccotelo a piè dello scalone della villa. Lì dunque fece il su' pranzo con grand'allegria, e doppo mangiato, per ispassarsi, scese a spasseggiare dientro al giardino, quando a una svoltata d'un viale gli si presentò dinanzi una Vecchia grinzosa e deforme, sicché Menichino n'ebbe quasimente paura. Dice la Vecchia: - Oh! che nun mi ricognosci? - Io no davvero. Nun m'arricordo d'avervi ma' vista, - arrispose Menichino. Dice la Vecchia: - Eppure i' son quella che te scontrasti la prima volta che nuscisti da casa tua e che ti regalò il cane per trovare lo 'ndovinello. - Oh! - scrama Menichino: - 'gli è passo tanto tempo da quel giorno, che vo' mi compatirete se subbito non v'ho ricognosciuto. La sorte la trovai, veh! - Eh! lo so anco io, - disse la vecchia: - ma ora tu risichi di perderla in un mumento, se ti manca il giudizio. Arricòrdati delle parole del Mago. Dice Menichino: - Nun vi dubitate, nonna, ch'i' le tiengo ben a mente. - Chi lo sa! - arrispose la vecchia. - In ugni mo' son vienuta qui per darti un [192]