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189] ma al cancellato nun lo lassorno passar libbero: le guardie volsano arrestarlo con le bone. Al cavaglieri però nun gli garbeggiò punto di farsi ricognoscere in quel momento, sicché tirata la su' spada dalla fodera, si mettiede a picchiar giù di santa ragione e gli rinuscì sgattaiolarsela, ma con una ferita dientro una coscia. Il Re nun sapeva quel che si pensare di questa ostinatezza del cavaglieri, e perché lui nun voleva appalesarsi quand'era vincitore; diede dunque ordine che lo cercassino da per tutto, che fussan sbarrate le porte della città, e che glielo menassino alla su' presenzia. Guà! s'arrabattorno tanto i Ministri reali, rinfrustorno tanto per ugni casa e per ugni locanda, che finalmente gli rinuscì trovarlo il cavaglieri in quell'albergo dappoco, e lui steva a letto per via della ferita toccatagli dalle guardie. In sul primo dubitavano per insino se proprio era il cavaglieri 'gnoto della giostra, perché nun potevano capacitarsi che un signore a quel mo' volessi rimanere niscosto in un albergo da gente povera; ma lui gli fece vedere la su' ferita, e che se l'era fasciata con la pezzola della Principessa, sicché insenza tanti discorsi lo presano e lo condussan dal Re. Dice il Re: - Oh! che idea v'è egli trapassa per il capo di nun si far cognoscere almanco doppo la vittoria? Che misteri ènno questi? Arrispose Menichino, giacché quel cavaglieri, vo' ve ne sarete accorti, gli era lui 'n persona: - Che vole, Sacra Corona! Ognuno ha le su' idee, e anco io ho le mia. - Ma 'nsomma, - disse il Re, - ora 'gli è il tempo d'appalesare l'essere vostro e la vostra stirpe. D'addove vienite? Come vincitore della giostra in tutti e tre i giorni vo' dovete sposare la mi' figliola e diventare l'erede del Regno, quando nun ci sieno de' taccoli in contrario. - Decco, - Menichino gli arrepricò, - de' taccoli di birbante faccio giuro di nun portarne punti addosso. In ugni mo', stia lei, la Principessa e la Corte a sentire la mi' storia, e poi giudichino s'i' son degno di questa bella fortuna. E subbito Menichino sieduto sopra un panchetto disse tutte le su' avventure, ma nel medesimo momento s'accorgette che dimolti in nell'ascoltare rastiavan la gola o stropicciavano 'l solaio co' piedi. Dice il Re, doppo che Menichino 'gli ebbe finito il su' discorso: - Dunque, vo' nun siete cavaglieri di nascimento, [190]