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155] boscaglie e insenza un'anima viva, e nun potendo ricoverarsi al coperto, perché lì nun c'erano né case né grotte, si buttò giù a diacere sotto una pianta frondosa, e stiede in gran sospetto finché fu buio, più per cagione de' figlioli che per sé medesima. Vienuto poi giorno chiaro e fatto un po' di culizione e dato il latte a' bambini, che però avean dormito in sulle ginocchie della mamma tutta la notte, la Maria volse vedere in che logo era capitata e se c'era modo di nuscirne a bene; ma 'n quel mentre che pensava di moversi, decco! a un tratto si sentiede rintronar gli orecchi da un terribile mugghio di una fiera salvatica. Smarrita dalla gran paura la Maria ravvolse in fretta con de' panni le creature e poi via a gambe dalla parte contraria a quel mugghio, e nun si fermò che quando ebbe trovo in un botro una buca fonda dientro a un masso, addove si niscondette alla meglio, e, per ricoprir la buca anco di più, stroncò diverse frasche e se ne fece come una siepe davanti all'apertura. Ma nun avea finito la Maria questo lavoro, che un'orsa spaventosa, vienutagli dirieto in sulla pesta e tirata dall'odore della carne umana e dal pianto de' du' bambini, apparse nel botro, e furiosa diede un salto, si ficcò giù nel nascondiglio, e addentata una delle creature se la portò via 'n bocca con seco. La Maria a quella vista mandò uno strido, e preso quell'altro bambino 'n braccio, si mettiede a rincorrire la bestia, e abbenché nun la potessi arrivare mai, in ugni mo' gli steva sempre dimolto vicina; sicché cammina cammina traversorno una folta macchia e salirno un colle, addove sopra e al di là d'un rio c'era una casetta con dinanzi un ponticello per andarci. L'orsa, arriva che fu all'uscio di quel dificio, posò il bambino in sulla soglia sano e salvo insenza nemmanco una scorticatura, e poi sparì tramezzo la boscaglia. Lassamo dunque per ora la Maria in questo logo che gli avea insegno l'orsa, si pole anco credere quasimente per miracolo, e arritorniamo al misero principe Alessandro, che in quel tempo steva sempre nell'Ungherìa; ma infine la pace la concluderno col nemico, sicché con le su' truppe lui arritornò doppo parecchi mesi alla città di Parigi. A male brighe dientro le porte rimanette però male in nel vedere tulle le case parate a lutto e la Corte vestiva di bruno, e si diede a credere che fussi morto qualcuno della famiglia reale; in ugni mo' gli parse [156] d'esser