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149] sicché a Alessandro, con dispiacere sì, gli conviense lassare la su' sposa di già gravida, e la raccomandò alla Regina e che lei gli scrivessi spesso quel che accadeva e quando Felicina partoriva; e avute le imprumesse della Regina su' madre, Alessandro montò a cavallo e co' su' soldati si mettiede 'n cammino al su' destino e nun si fermò 'nsino a tanto che nun arrivò davanti a' nemici del Re d'Ungheria, pronto alla battaglia; e fu per l'appunto in nel tempo che combattevano, che al Principe gli fu porta la notizia del parto affortunato della Felicina, ma con tanta bugìa, che tutte le gioie si trasmutorno in dolore. Felicina, vienuto il su' mese, diede fora du' be' maschi assieme, e gli posan nome, al primo Arnaldo e a quell'altro Michele. Subbito la Regina spedì un messo al su' figliolo per avvisarlo, e il messo, per nun poter passare dalle solite strade, dové andarsene a Genova con l'idea d'imbarcarsi e attraverso la marina raggiugnere il principe Alessandro in Ungherìa; e quando il messo, con gran treno reale, arrivò al Porto di Genova, se n'andette a albergo in nella locanda della Bella Giuditta, perché anco lei nel su' paese nativo nun ci steva più, e la su' locanda la tieneva aperta in quella città. Si sa che 'n questi casi tutto il mondo parla dell'arrivo de' forestieri e almanaccano sulle ragioni del viaggio, e ognuno dice la sua; e la Bella Giuditta nun si peritò di addomandare al messo d'addove vieniva e che andeva a fare nell'Ungherìa. Il messo gli scaricò tutto il sacco dal primo all'ultimo chicco di grano, e la Bella Giuditta nun stiede dimolto a sospettare e poi a rendersi sicura che la trovatella diventata Principessa di Francia nun era altro che la su' propia figliola Maria, che lei aveva messo in nelle mani di Carluccio, perché l'ammazzassi. Figuratevi la rabbia di quella madre sciaurata e infame! Che ti fa? In quel mentre che il messo se la dormiva stracco morto dalla fatica, la Bella Giuditta pian pianino nentrò nella cammera e gli prendette dalla borgetta le lettere; c'era quella della Regina e un'altra scritta di su' carattere dalla Maria. La Bella Giuditta insenza cancugnare strappò la lettera della Regina e quella della Maria la riscrisse a modo suo, perché lei sapeva contraffare il carattere della figliola, e 'n questa, 'nvece di dire del parto di du' bellissimi maschiotti, gli annunziò d'aver messo al mondo du' brutti e fieri mostri, tant'orrendi, che 'n [150]