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Loro la credettano qualche vagabonda o spersa, e nun la volsano svegliare; ma si messano al lavoro, e quando riviensano al capannotto nell'ora della culizione trovorno la Maria che si stropicciava gli occhi e che s'era levata. Cominciorno a fargli delle domande sul su' conto e gli offerirno anco del pane; ma in quel momento si sentiede un gran rumore di cavalli, e capitò lì col su' séguito il figliolo del Re di Parigi, che subbito vedde la ragazza e cognosciutala per forestiera, volse sapere come si chiamava, e da che paese vieniva, e perché andeva a Parigi. Anco a lui la Maria gli arrispose con furbizia e tutta la verità nun gliela disse; ma il Principe, siccome la Maria gli garbò a bono, inteso che lei cercava servizio e che si chiamava Felicina, la fece menare da su' padre. Il Re però più scionno, a tutte le parole della Maria nun ci credé, perché in nel sentirla parlare e a' su' modi aducati ebbe sospetto che nun fusse quel che lei diceva, ignorante de' su' genitori e del su' paese nativo; in ugni mo' la diede per cammeriera alla Regina su' moglie e gli arraccomandò che la tienessi bene, e poi fra di sé ripensò che col tempo sarebbe lui vienuto a capo di sapere tutta quanta la verità. Quando dunque la Maria fu rivestita di be' panni e si rimettiede dal disagio del viaggio, apparì propio nella su' splendente bellezza, sicché di serva nun aveva che il nome soltanto, mentre invece dal su' portamento e dalla su' ficura pareva che fussi una signora della Corte. Tutti erano incantati della Maria; ma il figliolo del Re poi, che spesso ci steva assieme, nun si saziava mai dal rimirarla, e per nun dibandonarla, seguiva fin su' madre nelle spasseggiate, perché con la Regina sortiva fora anco la Maria a servirla. E nun vo' ire tanto per le lunghe, ma il figliolo del Re con quella vita in pochi mesi diventò innamorato cotto della Maria, di questa poera trovatella, siccome la chiamavano dall'averla trovata per istrada. Ci vole poco a capirlo che glielo manifestò questo su' amore alla Maria il figliolo del Re, perché un giorno, che dalla passione nun ne poteva più, principiò a parlargli accosì alla lontana con diverse interrogazioni. Dice lui: - Dunque, Felicina, nun c'è caso di sapere propio a bono qual è l'esser vostro, e se de' parenti n'avete e chi sono? A me, alla vista, nun mi parete punto di bassa stirpe, [