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l'astio le cominciò a rodere, e gli rinuscì anco di portargli via l'anello del Mago con la scusa di tienerlo un po' in dito. La Bellindia era mezza disperata, perché nun poteva vedere la pietra dell'anello, e arrivato il settimo giorno tanto piagnette e pregò, ché il su' babbo disse che le sorelle gli rendessan subbito l'anello; e lei a mala pena che l'ebbe 'n mano, s'avvedde che la pietra s'era dimolto intorbidata; sicché il giorno doppo, la mattina, volse partire a ugni mo', e il su' babbo la ricondusse al palazzo e ce la lassò al solito sola. All'ora di desinare il Mago nun comparse, e la Bellindia steva soprappensieri, e lo cercava dappertutto, e badava a chiamarlo; ma nissuno gli rispondeva. A cena però il Mago ci viense, e in nel viso gli si vedeva che lui aveva patito. Dice: - Sappi, Bellindia, ch'i' sono stato male e quasimente per morire; e se tu' ndugiavi un altro po', tu m'averesti dicerto trovo morto. Oh! che nun mi vo' più bene? - Sì, che ve ne voglio, - arrispose lei. - E mi sposeresti? - addimandò il Mago. - Oh! questo poi no! - disse la Bellindia. Passorno altri du' mesi, e decco un'altra lettera del babbo della Bellindia, che l'avvisava che era sposa anco quell'altra su' sorella e la 'nvitava alle feste. Questa volta pure la Bellindia ottenne dal Mago i soliti permessi, e lui gli diede l'anello con la pietra, e gli disse che badassi bene d'essere puntuale al ritorno, se lei voleva trovarlo vivo. Il fatto sta che la Bellindia il giorno doppo si ritrovò a casa del su' babbo con un baule pieno di regali per la sorella sposa; e quando la veddano le sorelle gli andorno 'ncontro alla Bellindia, ma con un risino finto, perché l'astio le divorava, e la sorella maggiore era anco più dispettosa e arrabbiata, perché il su' marito legnaiolo la bastonava tutti i santi giorni per i su' mali portamenti. La Bellindia raccontò alle sorelle quel che gli era intravvienuto per essersi trattienuta troppo quell'altra volta, e disse che questa voleva in ugni mo' arritornare presto al palazzo per rivedere il su' Mago, che la trattava tanto bene. Le sorelle però, a que' discorsi, si mettiedano in capo che gli accadessi una disgrazia e con una scusa gli portorno via l'anello, e nun glielo volsano rendere altro che in sulla fine degli otto giorni, quando la pietra se n'era tutta quanta annerita. A quello spettacolo la Bellindia