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la [131] Bellindia gliene disse tante e che lei nun aveva punta paura, che finalmente il mercante si risolvé d'arritornare a casa sua. S'abbracciorno, e la Bellindia promettiede di scrivere a su' padre per fargli assapere spesso le su' nove. Rimasta solingola nel palazzo la Bellindia la cominciò a girarlo dappertutto, e quando fu ora di desinare andette nel salotto addov'era la tavola apparecchiata. In quel mentre che lei mangiava, deccoti un gran fracasso, sicché la poera Bellindia ebbe una paura smensa, e gli comparse dirimpetto il Mago. Dice lui: - Nun aver sospetto, Bellindia. I' vo' soltanto sapere, se tu mi vo' bene? Arrispose la Bellindia: - Sì, che vi vo' bene. Dice il Mago: - Ma che mi sposeresti? - Oh! questo poi no! - disse lesta la ragazza. E allora il Mago sparì. E tutti i giorni a ora di desinare 'gli accadeva la medesima cosa e con le medesime domande del Mago; sicché per la continua pratica la Bellindia nun aveva più paura del Mago, e gli cominciò a voler bene davvero: ma di sposarlo gli diceva ugni sempre di no. Doppo diversi mesi la Bellindia ricevette una lettera dal babbo, che gli scriveva dello sposalizio della sorella Assunta con un ricco legnaiolo, e che lui bramava vienissi pure lei a casa per le feste del matrimonio. A desinare dunque la Bellindia chiese il permesso al Mago di fare quel viaggio; e il Mago gli disse: - Va' pure, ma che dientro a otto giorni tu sia ritornata, insennonò tu mi ritroveresti bell'e morto. E questo gli è un anello che ti do, e quando la pietra gli s'intorbida vole dire ch'i' sto male. Allora corri subbito. Infrattanto piglia in nel palazzo quel che più ti garba di portare in regalo alla tu' sorella, e metti ugni cosa in un baule stasera a piè del letto. Ma arricordatene, veh! Tra otto giorni tu devi esser qui. Dice la Bellindia: - Nun dubitate, che tra otto giorni i' sarò ritorna. Dunque la Bellindia prese un baule e lo ripienò di vestiti di seta, di biancheria fine, di gioie e di quattrini, e lo mettiede a piè del letto, siccome il Mago gli aveva detto, e la mattina, quando la si svegliò, si trovò col baule e tutto a casa del babbo. Gli feciano una gran festa in sulle prime; ma quando le sorelle sentirno che lei era tanto contenta e ricca, e che nun gli [132] mancava nulla,